Chi ama leggere i giornali ha un suo giornale del cuore. Quel quotidiano o settimanale a cui è più affezionato, per motivi che possono essere i più diversi. Magari è il giornale che compravano i nostri genitori o i nostri nonni. O forse quella prima rivista che abbiamo comprato noi con il nostro denaro. O la testata su cui scrive il giornalista o l’opinionista che stimiamo e che aspettiamo con ansia.
Io, oltre ad essere un lettore, scrivo anche sui giornali e i miei preferiti sono in effetti quelli con cui collaboro (come Il Piccolo) o con cui ho collaborato in passato (come la Repubblica).
Ma tra le tante testate che apprezzo da anni ce n’è una che per me presenta le pagine culturali più interessanti in circolazione: il supplemento Domenica del Sole 24 ORE. Quello che popolarmente viene chiamato il Domenicale. Quindi immagino sia piuttosto comprensibile la mia gioia adesso che il mio ultimo libro, la Guidina di Trieste, è stato recensito sul più recente numero di questo giornale. Mi sento come un bambino che ha ricevuto la maglia autografata dal suo calciatore del cuore e condivido questo breve e importante articolo.
Lara Ricci
BABY BOOK: TRIESTE
Domenica, Il Sole 24 ORE, 4 ottobre 2020
Terra di confine dove tutto invece di finire comincia, a metà tra l’Europa dell’Ovest e dell’Est: così Trieste viene raccontata in un’appassionata guida per bambini ricca di storia, di storie e di spunti firmata dallo scrittore Corrado Premuda (illustrazioni di Sara Menetti, EL, pagg. 80, euro 10).
Da Italo Svevo a Margherita Hack, dalla Grotta gigante al Castello di Miramare incuriosirà bambini dagli otto anni in su.
