Altroché veglioni, Capodanni sulla neve e settimane bianche: io vorrei un inizio color pervinca.
Pantone, che detta legge in fatto di colori, ha decretato che il 2022 sarà all’insegna della tonalità pervinca, ovvero un blu con sottotono viola e rosso. Nel mio piccolo, io ho già sguinzagliato un comitato per scovare maglioni e camicie di questa tinta che pretendo senz’altro di indossare, anche se non so se la moda corra dietro alla grafica. Blu pervinca, un colore che fa ben sperare, mi butta già in primavera, mi fa venire voglia di estate. Per carità, belle tutte le stagioni, belli i cambiamenti della natura e le foglie che cadono e il manto nevoso, ma io del freddo ne ho già piene le tasche e, se potessi, trascorrerei il passaggio da un anno all’altro sotto a una palma, in costume.
Sono talmente allergico all’inverno e al periodo natalizio (di cui apprezzo in definitiva solo le due settimane di chiusura della scuola) che quando qualche anno fa ho scritto una breve poesia per bambini, poche righe per corredare i biglietti di auguri per i figli dei miei amici, mi è venuta fuori questa cosa qui, in cui i cavalli di battaglia delle feste di fine anno diventano pura finzione.
SE UN FIOCCO DI NEVE
di Corrado Premuda
Cade dal tetto spiovente del cielo
un fiocco scende le scale
incanta tutti nella danza a spirale
ma è una povera goccia di plexiglass
Non zucchero filato né cotone
una macchia di colla che fila,
atterra incerto senza magia:
per noi quel bianco di plastica è neve
2015
Ma torniamo al colore dell’anno che arriva. Pervinca. Un nome che sembra un’esclamazione: pervinca! Promette bene, è un insulto cromatico. Tutt’al più torneranno di moda i graziosi fiorellini che danno il nome a questa tonalità. Tutt’al più avrò un nuovo argomento di conversazione con essi quando, in classe, mi chiederanno di che colore è il mio maglioncino nuovo.
E con questo auguro un buon anno nuovo ai lettori di motivipersonali.
